Le decisioni in merito erano attese dopo la sentenza di lunedì sulle plusvalenze, ma Chinè ha voluto accorciare i tempi
Arrivano i deferimenti in merito al caso stipendi su alcuni dirigenti ed ex dirigenti della Juventus. A scriverlo è La Gazzetta dello Sport, che non riporta anche i nomi degli accusati che hanno subito l’azione: Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici, Federico Cherubini, Giovanni Manna, Paolo Morganti e Stefano Braghin. Ricordiamo che ai bianconeri viene contestata la violazione dell’articolo 4.1, ovvero quello sulla lealtà sportiva.
I capi d’accusa sono i seguenti: manovre stipendi spalmate in maniera illecita sui bilanci, rapporti irregolari con alcuni agenti di calciatori in particolare sull’ingaggio di giocatori minorenni, partnership sospette con alcuni club. La Juve dovrà dunque difendersi anche sul secondo filone, mentre il primo sulle plusvalenze registrerà lunedì l’udienza presso la Corte federale d’appello che dovrà “rimodulare” la sentenza del -15 come da richiesta del Collegio di garanzia dello sport presso il Coni. Per quanto riguarda invece il caso stipendi, il club potrebbe ancora scegliere la strada del patteggiamento.