La Juventus ha recentemente trovato una valida alternativa in Moise Kean, il giovane attaccante che sta cercando di guadagnarsi un posto di rilievo nella squadra di Massimiliano Allegri. Dopo una prestazione deludente contro l’Atalanta, in cui tutto il team bianconero ha faticato, Kean ha dimostrato la sua abilità nel Derby della Mole.
Nell’occasione ha ricevuto ottime valutazioni e ha segnato un gol, purtroppo annullato per fuorigioco. Questa prestazione suggerisce che il giovane attaccante sia iniziando a comprendere le esigenze del suo allenatore e a ottenere il sostegno dei tifosi juventini.
La storia di Moise Kean nella Juventus ha avuto inizio quando Massimiliano Allegri gli ha concesso l’esordio in prima squadra all’età di soli 16 anni, il 19 novembre del 2016, nella partita contro il Pescara. Questa mossa precoce ha dimostrato la fiducia del suo allenatore nella sua abilità e il suo potenziale nel calcio di alto livello.
Nonostante il suo contributo alla Juventus con 22 gol finora, la punta ha anche accumulato esperienze in altre squadre. Dopo una breve parentesi all’Hellas Verona nella stagione 2017/18, in cui ha segnato 4 gol, ha intrapreso un percorso all’estero. Ha giocato prima per l’Everton, dove ha messo a segno 4 reti, e successivamente per il Paris Saint-Germain, dove ha impressionato con ben 17 gol. Queste esperienze internazionali hanno contribuito a forgiare il talento di Kean e a maturarlo come giocatore.
Anche il CT dell’Italia, Luciano Spalletti, ha dimostrato grande fiducia nel giovane talento, schierandolo come titolare con Malta e successivamente complimentandosi con lui. Questa fiducia da parte del CT nazionale è un segno della stima che Kean ha guadagnato di recente.
Con l’assenza prevista di Vlahovic o Chiesa, il classe 2000 si candida per una maglia da titolare nella Juventus. È probabile che inizierà dal primo minuto contro il Milan, dando a Allegri un’alternativa affidabile in attacco. Ora spetta a lui dimostrare continuità nelle sue prestazioni per mantenere la fiducia del suo allenatore e del ct azzurro.