Spuntano nuove notizie riguardo l’affare Mandragora: secondo quanto riporta Il Messaggero Veneto infatti, i militari della Guardia di Finanza di Udine si sono presentati nella sede dell’Udinese Calcio. La presenza delle forze dell’ordine è dovuta alla necessità di acquisire nuovi elementi per l’indagine sulle presunte plusvalenze maturate in diverse società sportive.
Per quanto riguarda la squadra friuliana infatti, l’inchiesta è incentrata sul passaggio di Rolando Mandragora nel 2018 dalla Juventus per circa 20 milioni di euro e il diritto di recompra. Sono tre le fattispecie di reato:il falso in bilancio, l’ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità di vigilanza e la dichiarazione fraudolenta mediante documenti falsi. Il decreto è stato notificato dalle Fiamme Gialle al presidente del Club, Franco Soldati, e al vicepresidente Stefano Campoccia, e alla stessa Udinese Calcio.
L’Udinese si difende
L’avvocato Maurizio Conti, legale del presidente Soldati, ha commentato così la difesa dell’Udinese:
“L’operazione di cessione dei diritti sportivi è regolare e tutte le ‘appostazioni’ contabili riflettono movimenti di denaro realmente avvenuti”.