“Chiellini era un ragazzino interessante. Era del Livorno ed era in comproprietà della Roma. Sono stato abbastanza fortunato. I particolari che hanno portato Giorgio alla Juventus sono abbastanza brutti, però. La Roma, in quel momento, aveva il mercato bloccato. Pertanto Spinelli venne da me e mi disse “dammi la tua parte di Chiellini”. Lui, però, ha rifiutato e andò in Lega, dove gli hanno detto che non potevano trattare per la cessione della parte del Livorno. Quindi, lui decise di prendersi tutta la parte della Roma e io presi quella del Livorno. L’ho pagato tra i 750.000 e gli 800.000 euro. Era un ragazzino su cui valeva la pena puntare. Era un esterno velocissimo, ma abbiamo notato che poteva essere anche un centrale. Lui aveva una dote in particolare, che avevano in pochi. Lui sapeva correggere la posizione dei compagni, se erano mal posizionati. Inoltre, aveva il carisma. Quello dei capitani. Questo passaggio è avvenuto nel tempo e devo dire che è diventato quello che pensavo”.
“Chiellini arriverà alla Juventus a giugno? Me lo auguro. Io sono contrario alle icone, ma questo non è il caso. Per anni ho fatto parte di una triade in cui c’era anche Bettega, che è stato un grandissimo calciatore della Juventus. Tuttavia, capiva di calcio. Il mestiere di dirigente è totalmente diverso da quello di giocatore, ma credo che Chiellini possa impersonare al meglio un ruolo in società. Io mi sono accorto di questa sua dote dirigenziale conoscendolo già da calciatore”.