La Juventus inizia il nuovo anno con un punto di distanza dall’Inter, rendendo ancora più viva la lotta per lo scudetto. Il passo falso dei nerazzurri contro il Genoa (1-1) e la vittoria di misura dei bianconeri contro la Roma ha reso tutto molto intrigante per tifosi e addetti ai lavori. Fra questi c’è anche Luciano Moggi: l’ex dirigente ha parlato tra le colonne di Libero. Ecco cos’ha detto:
“Il calcio è una materia che intriga, vengono fatti pronostici oggi che domani non hanno più valore e troppo spesso per incoerenza di chi li fa. Adesso si parla di un’Inter in difficoltà solo perché non è riuscita a battere a Marassi il Genoa, come se non fosse possibile fare un mezzo passo falso. E nel calcio l’incoerenza diventa spesso motivo di discussione. Qualche giorno prima si sussurrava che l’Inter stava dominando il campionato, dopo il pari con il Genoa si legge che sente sul collo fiato e pressione dei bianconeri, quasi avesse paura di essere raggiunta e superata.”
Poi ha continuato:
“Evidentemente la Juve inizia a fare paura, essendo imbattuta da 13 partite (10 vittorie e 3 pareggi). Nel complesso l’Inter resta la più forte, ha più capacità realizzativa e un centrocampo migliore. Mentre la Juventus gioca di ripartenze, sa difendere anche il minimo vantaggio con il muro difensivo e riesce anche a far giocare male qualsiasi avversario: ne sa qualcosa la stessa Inter che all’Allianz non è andata oltre l’1-1. Per cui la battaglia tra le due potrebbe anche protrarsi fino all’ultimo”.