Il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni ha parlato del sorpasso in vetta alla classifica di Serie A da parte della Juventus ai danni dell’Inter in seguito al successo sul campo del Lecce. Questo il suo commento: “Onorando la battuta di Allegri, ieri la guardia è diventata ladro e il ladro è retrocesso temporaneamente a guardia e, insomma, anche dopo Lecce la corsa scudetto conserva la sua bella vivacità, pur se le parti si sono invertite per l’assenza dell’ex ladro che adesso è guardia e prima di mettersi a rincorrere il fuggitivo deve risolvere una questioncina a Riyad.
Preso un bel respiro, proseguo. Per la Juve la vittoria di Lecce è risultata abbastanza faticosa: merito soprattutto della squadra di D’Aversa che in casa è capace di mettere in difficoltà avversari più dotati e per oltre un’ora non si è limitata a resistere.
Devo dire che il ruolo del ladro gentiluomo si addice particolarmente al rapinoso Vlahovic che ha segnato il gol del vantaggio e “rubato” a McKennie quello del raddoppio: tutto fa brodo e morale per il finalizzatore serbo, sempre più sereno e decisivo (ma la sua astinenza non era colpa del non-gioco?). Insieme a Dusan è cresciuto parecchio Miretti, tra i migliori (opinione personale) per presenza nelle azioni più importanti, in entrambe le fasi, e strappi: ha sbagliato solo un paio di scelte. Miretti è un po’ l’immagine della Juve di Allegri, una squadra dall’identità sempre più definita e chiara”.