Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha incontrato i giornalisti alla vigilia della trasferta al Bentegodi contro l’Hellas. Queste le sue dichiarazioni:
IL MOMENTO – Abbiamo fatto un punto in tre partite, di cui due giocate in casa: non è un buon momento, ma tre risultati non cambiano l’andamento della stagione. Abbiamo preso gol evitabili in queste gare, serve un atteggiamento di maggiore attenzione nella cura dei particolari e dovremo farlo già a Verona: in quello stadio è sempre complicato, Baroni è in una situazione di difficoltà ma sta bene e ha perso soltanto all’ultimo a Milano e a Napoli
1000 GIORNI SENZA COPPE – Non è frustrante non vincere trofei, assolutamente: sono stato fortunato ad avere squadre importanti per alzare tante coppe. Bisogna anche considerare che i cicli si chiudono e si riaprono, la Juve è dal 2011 che ha sempre partecipato alla Champions e altre squadre hanno fatto sei o sette anni fuori e a noi non l’hanno fatta giocare in questa stagione per altre problematiche: non è una roba scontata, ora non ci siamo ancora dentro e dobbiamo fare tanti punti da qui al 26 maggio
ULTIMI ARRIVATI – Alcaraz sta crescendo, ha capacità di apprendimento velocità: con l’Udinese avevo bisogno di altri giocatori, ma sono contento. Djalò è reduce da un infortunio, lavora bene e potrà essere utile da qui alla fine della stagione
ATTACCO – Chiesa arriva da un periodo alternato ad allenamenti e non e partite e non, sta trovando una buona condizione. Domani rientra Vlahovic, avrò 4 attaccanti e domani l’importante è cambiare atteggiamento e migliorare i dettagli
LA SETTIMANA – Non servono strigliate. In questo momento più parliamo e meno facciamo. Ora c’è da fare, fare risultato domani è impegnativo. Abbiamo analizzato le ultime partite e ho detto alla squadra che serve più attenzione nei dettagli. Dobbiamo metterci al pari degli altri, correre più degli altri e poi abbiamo le qualità per venire fuori
CONTE – Non so dove andrà ad allenare, è un grande tecnico che ha fatto ottime cose dove ha lavorato. Per noi la cosa più importante è arrivare in fondo alla stagione, centrare la Champions, e poi abbiamo la semifinale con la Lazio. Abbiamo tre mesi davanti da vivere con grande passione ed entusiasmo