Neanche otto anni dopo la fondazione del club, la Juventus è già regina del calcio italiano. Il pallone è ancora uno sport d’elite appena arrivato dall’Inghilterra, sei partite appena per chiudere il campionato, ma in quel lontano giorno di inizio secolo scorso la Juve inizia a vincere e a prenderci gusto.
Tre gironi per un totale cinque partecipanti (escludendo la FC Torinese, che si ritira dal torneo, l’ultimo a cui partecipa): si disputa così quella Prima Categoria nazionale. Il Girone Finale si svolge nel triangolo Milano-Genova-Torino. Le due vittorie contro l’Us Milanese e i due pareggi contro il Genoa portano la Juventus a sei punti e ad attendere il risultato dello scontro tra le due rivali. Ebbene, il 9 aprile del 1905 l’Unione Sportiva Milanese pareggia a sorpresa sul campo del Genoa: i liguri si fermano a quota 5, e la Juve si laurea campione del torneo con 6 punti.
La squadra campione allinea otto italiani. Eccone la formazione-tipo: Durante; Armano, Mazzia; Walty, Goccione, Diment; Barberis, Varetto, Forlano, Squair, Donna.