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Inter-Juventus 2-1, le pagelle di TJ: l’Inter scarta il regalo di Alex Sandro

Anche De Sciglio disastroso. “Harry Potter” McKennie sorprende l’Inter giocando tra le linee. Chiellini regge da solo la difesa, Rabiot un diesel. Dybala, Arthur e Kean entrano già scarichi

PERIN 6: Nel primo tempo smorza una conclusione potente, ma centrale di Calhanoglu dal limite dell’area. Nella ripresa grande intervento sul colpo di testa di Dumfries e un paio di parate centrali di facile lettura. Non ha colpe sul gol nel finale.

DE SCIGLIO 4,5: Errore marchiano da cui scaturisce il penalty dell’1-1 per l’Inter: in ritardo e di spalle colpisce da tergo Dzeko per un intervento tanto inutile quanto dannoso. L’attaccante bosniaco stava oltretutto uscendo dall’area di rigore. Asfaltato da Perisic negli sprint sulla corsia di competenza.

RUGANI 5: Parte malissimo, si riprende, ma spesso commette sciocchezze ed errori di valutazione. Incomprensioni continue con Perin che gli chiama spesso la palla, mentre lui rinvia il più lontano possibile facendo perdere il possesso ai bianconeri. Alcuni interventi fallosi sono poi inutili come quello che gli costa il giallo su Correa nell’extra-time.

CHIELLINI 7: Nel primo quarto d’ora di grande sofferenza è il baluardo a cui la Juventus si aggrappa. Chiude tutto e lo fa bene come quell’intervento su Barella su cui gli avversari protestano molto, ma anche il VAR dà ragione al Capitano. A quasi 38 anni regge la difesa da solo: non arriva solo su quel colpo di petto di Alex Sandro che regala la Supercoppa all’Inter.

ALEX SANDRO 4: Al 6° si perde Calhanoglu su un corner e il colpo di testa del turco esce di un niente a Perin battuto. Partita di grande sofferenza fino al clamoroso errore del 121° dove stoppa il pallone in piena area con il petto con l’intenzione di passarlo a Chiellini, ma non lo controlla a dovere e si inserisce Sanchez che regala la Supercoppa all’Inter.

BERNARDESCHI 6,5: Un giallo per proteste evitabile nel finale della prima frazione, si divora il gol del vantaggio in avvio di ripresa su splendido traversone di Rabiot. Prova a rifarsi poco dopo bruciando De Vrij e calciando però alto sopra la traversa. Anche lui si prodiga in uno sfiancante lavoro di recuperi e ripartenze crescendo alla distanza. Quando esce la Juventus cala. (79° ARTHUR 5: Ti-tic e Ti-Toc e alla fine stop: non se ne cava un ragno dal buco!)

LOCATELLI 5: Dovrebbe essere la mente della Juventus e dare quel gioco e quelle geometrie che in novanta minuti non si sono mai visti. (91° BENTANCUR 6: Più gamba rispetto all’ex Sassuolo. Un salvataggio decisivo nell’extra-time sulla conclusione di Brozovic.)

RABIOT 6,5: Parte che quasi si nasconde. Si vede per la prima volta al 40° del P.t. quando con un colpo di testa in calcio d’angolo salva una pericolosissima azione offensiva dell’Inter. Tre minuti dopo si ripete con una deviazione in scivolata che salva il gol di Perisic. Cresce alla distanza e riparte attivo mettendo un traversone rasoterra che libera Bernardeschi il quale sciupa tutto calciando a lato ad Handanovic battuto. Fa sentire tutta la sua fisicità nel pressing e con l’inserimento di Arthur si ricicla addirittura esterno.

KULUSEVSKI 6: Ottimo spunto e cross che diventerà buono dall’altra parte per Morata nel gol del vantaggio di McKennie, ma poi finisce lì. La sua è una partita prevalentamente di sacrificio, corsa all’indietro e recuperi difensivi. (74° DYBALA 5: Entra per dare qualità e giocate di classe alla squadra, ma fin dai primi minuti appare maledettamente poco coinvolto nel gioco. Il primo tiro, fuori, arriva al decimo del primo extra-time, poi scompare.)

McKENNIE 6,5: Sul cross di Morata è pronto a spedire di testa alle spalle di Handanovic. Poco prima un suo inserimento in mezzo all’area era stato salvato da un prodigioso intervento in scivolata di Skriniar. La sua posizione tra le linee crea non pochi fastidi alla retroguardia nero azzurra. Arma tattica che sorprende l’Inter. Gioca a tuttocampo contribuendo sia alla fase difensiva che a quella offensiva.

MORATA 6,5: Si fa trovare pronto dopo la deviazione sul centro di Kulusevski rimettendo repentinamente in mezzo il pallone che diventa ottimo per McKennie. Si spende tantissimo in sfiancanti quanto mai utili recuperi difensivi. Gioca praticamente da solo contro tutta la difesa avversaria. Partita di sacrificio enorme. (88° KEAN 5: Un paio di scatti, nessun tiro in porta. Una punta spuntata.)

 

ALL. ALLEGRI 6: Un regolamento assurdo gli leva per squalifica Cuadrado e De Ligt che si vanno a sommare all’assenza di Chiesa e alle non perfette condizioni fisiche di Bonucci e Dybala. Finchè Morata, Kulusevski e Bernardeschi “hanno gamba” si gioca la partita in ripartenza creando occasioni, spenti loro i sostituti entrati in campo deludono ampiamente. Una Juventus brutta a vedersi e che si fa male da sola con due errori marchiani regala così la Supercoppa agli avversari.

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