Il fantasista del Sassuolo in intervista: “Un orgoglio essere accostato a Dybala, mi ispiro a Tevez perché per giocare ci vuole la garra.“
Lunedì sera al “Mapei Stadium” la Juventus è attesa dal Sassuolo di Dionisi in una sfida molto importante per i bianconeri che devono blindare il quarto posto in classifica.
La partita ha però anche altri interessi come quelli di calciomercato della formazione juventina verso alcuni gioielli degli emiliani.
Piacciono infatti il giovane Traoré, la mezzala Frattesi e il fantasista Raspadori.
Proprio quest’ultimo è stato oggi intervistato dai colleghi de La Gazzetta dello Sport in merito a un suo possibile passaggio alla Juventus dove andrebbe a raccogliere l’eredità di Dybala.
Ecco le sue risposte più significative:
OBBIETTIVO JUVENTUS – “Non posso negare di essere contento che si faccia il mio nome per un trasferimento alla Juve o ad altri grandi club. La mia ambizione è arrivare a giocare lì, a quel livello. E se ci riuscirò sarà merito del Sassuolo, società che mi ha fatto crescere sotto ogni aspetto”.
ORGOGLIO IL PARAGONE CON DYBALA – «È un motivo di orgoglio essere accostato a lui e che si pensi a me come suo erede. Paulo ha una qualità impressionante. In comune abbiamo il gusto e la tendenza a legare il gioco”.
TAVEZ FONTE D’ISPIRAZIONE – “Aguero, Tevez, Rooney: attaccanti che corrono, campioni con la garra. La garra è fondamentale perché ti spinge oltre i limiti”.