Domani l’ultimo test match per la Juventus nell’amichevole di Tel Aviv contro l’Atletico Madrid, poi sarà campionato contro il Sassuolo. Allegri vuole ritrovare i gol del centravanti serbo
Voglia di vero Vlahovic. La clessidra scorre inesorabile verso il Sassuolo e per l’occasione la Juve auspica di ritrovare il suo bomber, ancora alla ricerca della migliore condizione. Dusan non è ancora pronto, dopo un’estate vissuta di rincorsa per superare la pubalgia che lo aveva condizionato nel finale della scorsa stagione. DV9 ha ridotto al minimo le vacanze e si è dedicato quasi esclusivamente al recupero: ha lavorato duramente, anche con un preparatore personale a Belgrado, per lasciarsi alle spalle i problemi fisici e poi ha iniziato la preparazione con la squadra, prima alla Continassa e poi negli Stati Uniti. In tournée, Allegri lo ha comprensibilmente centellinato: Vlahovic è rimasto a riposo nelle prime due amichevoli contro Chivas Guadalajara e Barcellona, proprio per smaltire i carichi di lavoro di queste settimane ed evitare contrattempi, e ha debuttato contro il Real Madrid. Un tempo contro i campioni d’Europa a Los Angeles, cui sono seguiti 49 minuti a Villar Perosa nel test in famiglia contro l’Under 23, prima dell’invasione festosa dei tifosi che ha interrotto la partita. Segnali? I medesimi in entrambe le partite: Dusan viaggia a piccoli passi, non riesce ancora ad accendersi come vorrebbe e infatti non è ancora arrivato un suo gol nella pre-season. Un paio di tentantivi, nulla più, ma la situazione non allarma alla Continassa. C’è la consapevolezza che è questo il percorso obbligato verso la brillantezza, grazie alla quale Vlahovic potrà tornare a fare la differenza. «E’ normale che sia indietro – sintetizza Allegri -, Dusan non giocava una partita da maggio e ha fatto solo un tempo con il Real, ora ne ha aggiunto un altro a Villar Perosa ma ha bisogno di ritrovare i tempi di gioco, gli inserimenti e un po’ di serenità. Nei prossimi giorni migliorerà di certo; per tutti i centravanti, basta fare gol e tutto diventa più facile».
STEP – Massima fiducia e nessun allarme, insomma. Restano nove giorni all’esordio in campionato e l’ex viola sfrutterà questo periodo a dovere per fare ulteriori miglioramenti verso la normalità. Domani sera ci sarà un altro step importante da compiere: gli occhi saranno tutti per lui a Tel Aviv nell’ultimo collaudo contro l’Atletico Madrid. Un altro test probante per capire come stanno il bomber e la Juve in generale. Vlahovic intende ritrovare le sensazioni abituali e, come dice Max, un gol può aiutare a sbloccarsi. D’altra parte, la Signora ha un bisogno estremo del suo cannoniere, per mille motivi. Deve essere la stagione della svolta e del ritorno alla vittoria e la voglia di scudetto, sottolineata con forza dalla proprietà proprio a Villar Perosa, passa per forza anche dalle reti di Dusan, l’investimento top del mercato di gennaio con il quale la Juve ha iniziato a costruire il futuro. Vlahovic riparte dai 9 gol in 21 presenze collezionati nella seconda metà della passata stagione. Obiettivo: migliorare le statistiche e riportare i bianconeri al vertice. La speranza è che il tempo che separa DV9 dal top della forma sia più breve possibile perchè il calendario non concede margini e la Juve è appesa al serbo. Là davanti è l’unico centravanti di ruolo e per il debutto con il Sassuolo non ci saranno ricambi tra infortuni (Chiesa e Kaio Jorge), squalifiche (Kean) e vuoti lasciati dalle partenze di Morata, Dybala e Bernardeschi, non ancora compensate. Allegri vuole evitare un replay dell’inizio choc come la passata stagione e punta tutto su Dusan insieme a Di Maria, in attesa di rinforzi dal mercato. L’intesa tra i due è stata testata finora soltanto per poco più di novanta minuti ma il Fideo appare già in palla e promette decisamente bene. All’orizzonte c’è un vero e proprio tour de force: la Juve ha bisogno del vero Vlahovic per volare.
Lo scrive Il Corriere dello Sport.