La Juventus non vuole coprire le spettanze arretrare che ancora il Barça deve all’attaccante olandese con cui l’accordo di base per un biennale è già stato raggiunto. Mancano da limare i bonus e la durata del contratto
Prosegue più a Barcellona che a Torino la questione Depay. La fretta degli scorsi giorni ha lasciato spazio alla prudenza in casa Juve, a un passo o forse meno dall’intesa con l’olandese quando Rabiot sembrava sulla porta d’uscita. Lo spazio per ingaggiarlo, invece, va di nuovo ricreato.
Anche se un colpo in attacco resta necessario, Filip Kostic ha colmato un vuoto in organico, ma quel giocatore che possa sia far rifiatare che affiancare Dusan Vlahovic ancora manca e Moise Kean non fornisce le garanzie necessarie.
Si continua a lavorare con l’entourage di Depay per limare i dettagli riferiti ai bonus e all’opzione per un anno in più, solida la base del biennale da 5,5-6 milioni netti a stagione.
Ma allo stesso tempo si aspetta senza forzature che Depay riesca a ottenere la risoluzione di contratto dal Barcellona, continuano a ballare 2-3 milioni tra buonuscita e pendenze arretrate.
Respinta al mittente la richiesta del club blaugrana alla Juve di colmare questo gap. Banalmente, se ieri Depay avesse ottenuto lo svincolo, avrebbe dovuto aspettare comunque almeno qualche giorno. E pure lui vuole avere la certezza di diventare bianconero prima di lasciare Barcellona.
Lo scrive oggi Il Corriere dello Sport.