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Contro la Salernitana la prima da titolare per Fagioli?

Dovrebbero trovare spazio anche Miretti e Kean in attacco.

Tocca ai giovani. Un po’ per forza, un po’ per scelta, Max Allegri cambia tanto in vista del match con la Salernitana, ma in fondo è sempre così quando si deve giocare ogni tre giorni e di mezzo ci sono fondamentali match di Champions League.

E aspettando le scelte definitive di formazione in vista della partita di questa sera, le certezze di formazione sembrano ruotare tutte attorno alla linea verde, confermando il fatto che a un certo punto anche per i giovani la discriminante vera sia solo una: se sono bravi (e ci sono le giuste condizioni), giocano.

Tra la prima volta da titolare di Nicolò Fagioli e un’altra (ma non ultima) occasione per Moise Kean, passando per la conferma di quel Fabio Miretti che resta il profilo più in vista oltre che il più giovane di tutti in questa fase di rinnovamento bianconero.

TOCCA A FAGIOLI – Il punto di svolta per Fagioli è arrivato con la chiusura del mercato. Estate iniziata da titolare nel 4-3-3 di Allegri dopo l’infortunio di Paul Pogba, almeno per tutto il precampionato. Poi proprio quando il rinnovo di contratto sembrava coincidere con la certezza della permanenza, una condizione non ottimale ha accompagnato le continue voci legate a un altro possibile prestito con mezza serie A in coda per lui (dalla Sampdoria in poi): alla fine la Juve è riuscita in extremis a piazzare Arthur al Liverpool e Denis Zakaria al Chelsea, dando il via libera al lancio di Fagioli.

 

Fin qui solo 7 minuti sabato scorso contro la Fiorentina, stasera però tocca a lui, contro la Salernitana in un centrocampo inedito ma dai piedi buoni ci sarà spazio anche per la prima da titolare di quel ragazzo che nel 2018 era già stato benedetto da Allegri: «Noi abbiamo un ragazzo, che è un 2001, vederlo giocare a calcio a un piacere. Si chiama Nicolò Fagioli. Non ne escono tutti gli anni di ragazzi così». Un percorso da lì in poi ancora lungo, ma oggi tocca a lui.

 

ANCORA KEAN – Completamente diverso il percorso di Kean. Classe 2000, ex enfant prodige del calcio italiano, al crescere delle aspettative è andato calando il rendimento, il suo ritorno alla Juve è stato fin qui deludente. L’accordo vincolante con l’Everton ha impedito al club bianconero e a Rafaela Pimenta di trovare una soluzione, è rimasto, è ora dietro anche Arek Milik oltre che Dusan Vlahovic. Proprio per questo dovrà riuscire a sfruttare ogni opportunità meglio di quanto non abbia fatto finora.

CERTEZZA MIRETTI – E poi c’è Miretti, uno che settimana dopo settimana si sta imponendo sempre più come un titolare a tutti gli effetti. Il più giovane di tutti è lui, classe 2003, ha sfruttato al meglio l’apprendistato effettuato sul finire della scorsa stagione, convincendo Allegri a schierarlo titolare contro la Roma e a non toglierlo più dall’undici iniziale, nemmeno contro i giganti del Psg. Proprio con la Salernitana qualche mese fa il debutto in serie A: un minuto, per cominciare.

 

Lo scrive oggi Il Corriere dello Sport.

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