
L’ex attaccante svela un retroscena che avrebbe potuto cambiare la sua carriera da calciatore
Antonio Cassano ha parlato sulle colonne de La Repubblica, queste le sue rivelazioni sul passato che poteva anche colorarsi a tinte bianconere:
“Sono stati quattro i miei rifiuti alla Juve. Il prima nel 2001: avevo appuntamento con Moggi ad Avellino, ma volevo giocare con Totti, mi affascinava Roma, la città. Non mi ha mai affascinato la Juve, nemmeno per un secondo: non c’entrava nulla con la mia idea di calcio. Lì sarei durato tre giorni: il primo giorno mi acquistavano, il secondo presentazione, il terzo mi cacciavano via. Buffon mi diceva: sei un cretino, da noi potevi vincere il Pallone d’oro. Io gli rispondevo: Gigi, io non timbro il cartellino, io all’allenamento devo divertirmi”
