I bianconeri escono sconfitti 1-0 a causa del gol di Raspadori. Juve sempre terza, ora sotto con la Coppa Italia
Juventus-Napoli 0-1. Questo il verdetto del campo con Raspadori che decide la partita nei minuti di recupero dopo che i bianconeri avevano trovato il gol con Di Maria (poi annullato con l’ausilio del Var per un fallo di Milik su Lobotka). Mera cronaca a parte, per la squadra di Allegri è l’ennesima partita a distanza ravvicinata per cui il tecnico della Vecchia Signora opta per un po’ di turnover considerando l’imminente semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’Inter e si prende le risposte da chi è stato spedito sul campo.
Contro il Napoli, Allegri cerca di gestire al meglio i giocatori più importanti come Di Maria e Chiesa, inizialmente in panchina, giocandosi le carte Soulé alle spalle di Milik e Miretti in mezzo al campo. I due scelti non incidono sulla manovra bianconera, ma di certo non si risparmiano in fase di non possesso. Non brillano per qualità, ma è comunque importante la quantità di lavoro smazzata nei sessanta minuti giocati. Per battere questo Napoli serve però ben altro e senza la qualità e le strappate degli uomini migliori diventa difficile. Di Maria e Chiesa accendono, ma manca quel pizzico di fortuna che servirebbe in questa circostanze. Morale, Juventus-Napoli 0-1.
In attesa di capire quali saranno le sorti in campionato della Juventus – intanto è stata cancellata la penalizzazione di 15 punti, ma nelle prossime settimane potrebbe esserne inflitta un’altra -, i bianconeri rimangono al terzo posto in classifica, lasciando strada libera a un Napoli sempre più lanciato verso la conquista del terzo scudetto.