Gianluigi Buffon è intervenuto al margine dell’evento Hall of Fame del calcio italiano e ha ripercorso le tappe che lo hanno portato alla mancata ricezione del Pallone d’Oro nel 2006, anno della vittoria italiana dei Mondiali in Francia. Quell’anno a vincerlo fu il suo compagno di squadra Fabio Cannavaro:
“No guarda io dico la verità: non ho neanche un rimpianto. Ho finito la mia carriera da persona felice e soddisfatta per quello che ho ottenuto ma anche per quello che ho condiviso con i miei compagni soprattutto, con i dirigenti, le società e le persone che ho incontrato nel mio percorso e ho sempre messo davanti i risultati e le soddisfazioni di squadra rispetto all’individualismo. L’individualismo spesso fa sì che si rovinino certi rapporti e armonie nella squadra stessa”.
Stesso anno in cui la Juventus fu investita dal caso Calciopoli:
“No aiutati sarebbe troppo. Però sicuramente quando il vento soffia forte e ti soffia in faccia, se sei un gruppo coeso e unito. Secondo me dentro a certe difficoltà riesci a trovare gli strumenti giusti per poterti opporre e per poter magari riuscire a raggiungere dei risultati insperati”.