Intervenuta ai microfoni di Radio Serie A, la calciatrice della Juventus Women Martina Rosucci ha rilasciato una lunga intervista.
MARTINA ROSUCCI SU MARCHISIO. “Claudio è speciale, glielo ricordo sempre. E’ stato il mio modello calcistico, mi sono ispirata a lui anche per via del ruolo. Con Del Piero ha rappresentato la juventinità. Ha un livello superiore e lo dimostra quotidianamente a tutti noi, riesce sempre a starci vicino”.
SULL’INFORTUNIO. “E’ il terzo infortunio di una certa gravità, una cosa atipica. Ho una gratitudine smisurata verso la Juventus. perché il giorno successivo all’infortunio il direttore Braghin mi chiamò per dirmi che mi avrebbe rinnovato il contratto. Fatti, non parole che rivelano la signoria della Juventus. Stavo vivendo un momento che aspettavo da anni, anche con la nazionale. Ero protagonista in ogni momento della gara e riconosciuta un po’ da tutti. Mi faceva sentire bene”.
MARTINA ROSUCCI SUL PRIMO GOL CON LE WOMEN. “Ho saputo solo dopo, che avevo segnato il primo gol della Juventus. Non me ne ero resa conto. A fine partita, durante l’intervista, ho realizzato che stavo giocando nella Juve”.
SULLA LAUREA. “Non mi aspettavo un 108, ma lo prendo come un segnale in questo momento complicato. Quando mi sono infortunata, ho scelto di mettermi sotto pressione perché mancava l’adrenalina della partita”.