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Dusan Vlahovic: l’attaccante serbo tra i migliori d’Europa

Dagli inizi in Serbia alla conferma italiana in bianconero: la storia e le caratteristiche di Dusan Vlahovic

Dusan Vlahovic

Dusan Vlahovic si colloca tra gli attaccanti di spicco in Europa, emergendo come una delle promesse più brillanti del calcio continentale. Nonostante la sua giovane età, ha rapidamente conquistato la Serie A, mostrando una combinazione impressionante di forza fisica e abilità tecnica di alto livello. Il suo trasferimento alla Juventus ha rappresentato forse l’ultimo passo cruciale nella sua crescita verso il vertice del calcio mondiale.

Il percorso calcistico di Vlahovic è stato caratterizzato da un precoce sbocciare del suo talento nel nostro campionato. A soli 16 anni ha indossato la maglia della prima squadra del Partizan Belgrado e, non appena ha raggiunto la maggiore età, si è trasferito a Firenze, dove ha dato vita al suo debutto nel calcio di alto livello. Il suo successivo trasferimento alla Juventus è stato il passo naturale per confermarsi come uno dei migliori centravanti nel panorama calcistico attuale.

Gli inizi di Vlahovic: dai club minori al Partizan

I primi passi nel mondo del calcio, Vlahovic li compie all’FK Altina, club situato a Zemun, un’antica città indipendente che è diventata parte integrante di Belgrado solo nell’ultimo secolo. È proprio qui che ha iniziato a sviluppare le sue abilità nel calcio, prima di essere scoperto dall’Omladinski fudbalski klub Beograd, un’altra squadra della città nota per cercare i migliori talenti non reclutati né dalla Stella Rossa né dal Partizan.

La permanenza all’OFK, però, è stata breve. L’unico obiettivo che lo ha guidato, lo stesso condiviso dal padre Milos, era quello di indossare la maglia bianconera del Partizan, il club del cuore. Prima di diventare ufficialmente parte del Partizan, Vlahovic ha indossato anche la maglia biancorossa, seppur per pochi minuti, durante il Torneo dell’Amicizia, in cui ha giocato contro la Dinamo Zagabria rappresentando la Stella Rossa.

Nel febbraio del 2015, all’età di soli 15 anni, ha firmato il suo primo contratto professionistico con il Partizan. All’inizio del 2016 è stato promosso in prima squadra, sotto la guida dell’allenatore Ivan Tomić, ricevendo la maglia numero 9.

Da quel momento in poi, ha collezionato solo record indimenticabili con la maglia del Partizan. Il 21 febbraio 2016 ha fatto il suo debutto nella Superliga serba durante la trasferta contro l’OFK Belgrado, diventando il più giovane esordiente nella storia del club. Solo sei giorni dopo, il 27 febbraio, è diventato il più giovane debuttante di sempre nel derby eterno contro la Stella Rossa.

Il 2 aprile 2016 ha segnato il suo primo gol con la squadra in una partita casalinga contro il Radnik Surdulica (3-2), diventando così il più giovane marcatore nella storia del club. L’11 maggio successivo contribuisce con un gol alla vittoria della coppa di Serbia, suo primo titolo da professionista.

Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic festeggia la vittoria della Coppa di Serbia, l’11 maggio 2016

L’approdo in Italia e le stagioni alla Fiorentina

Nel 2017, il giovane talento di Dusan Vlahovic ha catturato l’attenzione di Pantaleo Corvino, all’epoca Direttore Generale della Fiorentina. Dopo la firma di un contratto preliminare, Vlahovic è stato ufficialmente acquistato dal club viola al compimento dei 18 anni. I suoi primi passi nel calcio a Firenze sono stati compiuti nella stagione 2018/2019, quando è stato inserito nella formazione Primavera guidata da Emiliano Bigica.

Con i giovani viola, Vlahovic è diventato un vero e proprio trascinatore, contribuendo in modo significativo alla vittoria di una Coppa Italia Primavera e segnando 20 gol in 22 presenze in tutte le competizioni.

Il debutto di Vlahovic in Serie A con la prima squadra della Fiorentina è avvenuto il 25 settembre 2018. L’allenatore Stefano Pioli lo ha fatto esordire a San Siro contro l’Inter, e da quel giorno è stato promosso definitivamente tra i grandi. Il 9 dicembre successivo, durante la partita Sassuolo-Fiorentina (3-3), Vlahovic è diventato il primo giocatore nato negli anni 2000 a disputare una partita dal primo minuto con la maglia viola.

Il 10 novembre 2019 ha segnato i suoi primi gol in campionato con una doppietta in trasferta contro il Cagliari, consolidandosi come attaccante titolare nella stagione successiva. Grazie ai suoi 21 gol, ha contribuito in modo determinante alla salvezza della squadra e ha conquistato il titolo di migliore Under 23 del campionato.

La prima parte della stagione 2021/2022 è stata straordinaria per Vlahovic. Il 30 ottobre 2021 ha segnato la sua seconda tripletta nel massimo campionato italiano contro lo Spezia (3-0). La prima l’aveva realizzata nella stagione precedente contro il Benevento. Sotto la guida di Vincenzo Italiano, ha segnato 20 gol in 24 presenze tra campionato e Coppa Italia, suscitando l’interesse della Juventus che ha investito circa 80 milioni di euro per anticipare il suo arrivo a Torino nel gennaio 2022.

Dusan Vlahovic con la maglia della Fiorentina
Dusan Vlahovic con la maglia della Fiorentina contro il Genoa, il 17 gennaio 2022.

Il presente alla Juventus

Orfana di Cristiano Ronaldo da alcuni mesi, la Juventus ha deciso di puntare su Dusan Vlahovic nell’inverno del 2022. Il 6 febbraio di quell’anno è stata una giornata storica per la sua carriera, poiché il giovane attaccante serbo ha fatto il suo debutto con la maglia della Juventus segnando subito nei primi minuti della partita contro il Verona.

Vlahovic ha confermato la sua capacità anche nel suo debutto internazionale in Champions League. Dopo soli 32 secondi, ha portato in vantaggio i bianconeri sul campo del Villarreal, nell’andata degli ottavi di finale. Con quel gol è diventando il primo giocatore bianconero a segnare al debutto nella fase a eliminazione diretta di Champions.

Gol che gli ha consentito anche di diventare il secondo più veloce, dopo Alessandro Del Piero (20″), a siglare una rete nella massima competizione europea. Inoltre, in assoluto, il secondo più veloce marcatore all’esordio nella manifestazione, dietro al solo Jevhen Konopljanka (19″).

Quattro giorni dopo, nella vittoriosa trasferta di campionato contro l’Empoli (2-3), realizza la sua prima doppietta per i bianconeri. Ha chiuso la stagione 2021/2022 di Serie A con 24 reti all’attivo, stabilendo anche il primato di gol per un calciatore serbo nel campionato italiano.

La stagione successiva, 2022/2023, è stata molto più travagliata a causa di una pubalgia che lo ha tenuto fermo per gran parte del girone d’andata. Nonostante ciò, è riuscito comunque a raggiungere la doppia cifra di gol in campionato, nonostante un lungo periodo senza segnare che è durato da febbraio a maggio.

Dopo diverse voci negative nei suoi confronti, che volevano anche un addio in estate e non solo, l’ottimo avvio di Vlahovic nella Serie A TIM 2023/2024 ha fatto ben sperare l’ambiente bianconero.

La sua doppietta nel match contro la Lazio ha portato il suo bottino a quota 4 reti dopo appena 5 giornate. Dopo un breve periodo in cui sembrava aver perso il feeling sia con il gol che con la squadra, Vlahovic è sembrato rinascere, trovando nei primi mesi del 2024 una relazione con il gol mai avuta prima in bianconero.

Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic esulta dopo il gol realizzato in casa del Lecce, il 21 gennaio 2024.

Il ruolo e le caratteristiche

Dusan Vlahovic è un centravanti puro che dimostra una grande capacità di adattamento a diversi assetti di gioco. Ha la flessibilità per fungere da punto di riferimento centrale in un tridente offensivo o per agire in coppia con una seconda punta. Nell’ambito del 3-5-2 adottato dalla Juventus, Allegri sta lavorando per perfezionare l’intesa tra il serbo e giocatori come Federico Chiesa, insieme a numerosi giovani talenti come Kenan Yildiz.

Con i suoi imponenti 190 centimetri di altezza e una discreta tecnica con il piede mancino, Vlahovic sfrutta soprattutto la sua fisicità come dote primaria. È molto abile nell’attaccare lo spazio e diventa una costante minaccia per la difesa avversaria grazie alla sua notevole velocità. Inoltre, si dimostra efficace anche nell’area di rigore, sia nel gioco aereo che nel gioco a terra.

Vlahovic in Nazionale

Dopo aver fatto parte delle selezioni Under-15, Under-16 e Under-19 della Serbia, Dusan Vlahovic ha debuttato con la nazionale Under-21 serba il 6 settembre 2019, durante una sconfitta per 1-0 in trasferta contro i pari età della Russia.

Successivamente è stato convocato per il Mondiale 2022 in Qatar, dove ha lasciato il segno segnando nel match contro la Svizzera. Tuttavia, nonostante il suo contributo, la squadra allenata da Dragan Stojković non è riuscita a superare la fase a gironi, venendo eliminata dalla competizione.

Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic esulta per il gol realizzato contro la Svizzera nel Mondiale in Qatar, il 2 dicembre 2022.

Le curiosità su Vlahovic e gli idoli Jovetic e Ibra

La prima curiosità su Vlahovic riguarda il suo passato da cestista. “A cinque anni sono andato prima a basket, perché la palestra era vicina al mio appartamento. Ho giocato a basket per un anno e mezzo, fino a quando all’età di sette anni ho iniziato a giocare a calcio”, ha dichiarato lui stesso in una sua non recente intervista.

Dusan, inoltre, è un medico mancato. Durante i suoi anni al Partizan, la sua famiglia ha fortemente incoraggiato la sua educazione, insistendo affinché non abbandonasse gli studi. Così, dopo aver completato le scuole superiori, Vlahovic si è iscritto alla facoltà di medicina, seguendo il desiderio della madre, che è dentista di professione.

La madre voleva assicurarsi che Dusan avesse sempre una porta aperta nel caso in cui il calcio non avesse funzionato per lui. Tuttavia, le sue eccezionali capacità nel mondo del calcio hanno rapidamente fatto dimenticare questa alternativa.

Calcisticamente, Dusan si è ispirato come Zlatan Ibrahimovic, di cui ha ammirato lo stile di gioco e la determinazione. Ha raccontato di un momento di imbarazzo provato nel chiedere la maglia a Ibrahimovic dopo una partita tra Fiorentina e Milan («Ma lui non solo me l’ha data, ci siamo anche fermati a parlare, e lo ha fatto nella nostra lingua»).

Durante i suoi anni in Serbia, l’idolo di Vlahovic era un altro connazionale, Stefan Jovetic: Mi regalarono la maglia del Partizan, usai lo scontrino per ritagliare dei pezzi di carta e fare un 35, il numero di Stevan Jovetic, il mio preferito quando andavo allo stadio”

Quale futuro per Dusan?

Il futuro di Dusan Vlahovic rimane incerto nonostante abbia ancora due anni di contratto con la Juventus, che ha investito oltre 80 milioni di euro per assicurarsi le sue prestazioni. Finora, Vlahovic ha dimostrato il suo valore sul campo segnando 38 gol e fornendo 9 assist in 90 partite ufficiali, sebbene abbia attraversato periodi di difficoltà alternati a periodi di grande prolificità.

La Juventus è consapevole del talento di Vlahovic, ma è anche consapevole delle potenziali opportunità finanziarie che potrebbero derivare dalla sua cessione. Il centravanti serbo è ambito non solo in Italia, ma anche in Europa, il che rende la sua situazione oggetto di speculazione e interesse da parte di diversi club.

Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic durante Juventus-Genoa, il17 marzo 2024.
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