Finisce 0-0 la sfida fra Torino e Juventus: il derby della Mole regala emozioni a metà, con i bianconeri che non trovano la seconda vittoria consecutiva e si accontentano di un pareggio. A parlare della prestazione ci ha pensato Massimiliano Allegri: ecco cos’ha detto il tecnico toscano ai microfoni di DAZN.
Le parole di Allegri su Torino-Juventus
“È stata una partita bella, nel primo tempo abbiamo avuto molte occasioni anche nel secondo tempo con Yildiz e Vlahovic si sfila via. Potevamo far meglio tecnicamente e la squadra ha fatto una buona partita contro un bel Torino. È difficile creare 10-12 gol, pardon, 10-12 occasioni contro la quarta migliore difesa. Secondo me potevamo fare meglio: quando giocavamo in avanti, dovevamo avere più contezza di attaccare la profondità. Giocare ai loro lati difensivi per costringerli all’errore, abbiamo fatto un buon primo tempo. I ragazzi sono dispiaciuti per la mancata vittoria e allo stessoo tempo devono essere sereni perchè hanno fatto una buona partita, è la terza partita che non prendiamo gol e proseguiamo il nostro cammino”.
Poi continua:
“Secondo me potevamo fare meglio, qiuando giocavamo la palla in avanti e poi tornava indietro doveva essere il segnale per l’attacco alla profondità. Oggi comunque per caratteristiche sia Vlahovic che Chiesa, che anche Moise, bisognava attaccare di più la profondità, giocare alle spalle dei loro centrali difensivi per costringerli a fare fatica. Poi sicuramente con dei cambi in avanti potevamo avere dei vantaggi. Potevamo farlo meglio, però la squadra ha fatto un buon primo tempo, abbiamo avuto occasioni, poi soprattutto contro le squadre a uomo, l’occasione di Kostic dove ha rubato palla, lì in quelle situazioni non devi passare la palla, devi andare dritto nella porta perchè rimangonoa accoppiati, invece Vlahovic ha scaricato una palla su Chiesa. Poteva essere un’altra potenziale situazione favorevole. Però sono situazioni lettura. Questa è un’altra… devi fare finta, imbucarla dentro e Chiesa magari può fare gol, Ne abbiamo avute. Alla fine abbiamo rischiato sul colpo di testa dove Bremer ha accorciato e Iling si è fatto saltare sopra. Però non abbiamo corso grandissimi rischi”.