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Allegri: “I sudamericani non ci saranno, McKennie sì”

Il tecnico bianconero ha parlato alla viglia del match che vedrà la Juve affrontare il Napoli

Tante assenze, ma niente alibi: questo il messaggio di mister Allegri alla viglia del match che domani vedrà la Juventus scendere sul campo del Napoli per la terza gara di campionato.

Queste infatti le principali dichiarazioni rilasciate dal tecnico bianconero durante la consueta conferenza pre-gara.

LA GARA. «Domani sarà una bella sfida contro una formazione che ha valori tecnici importanti. Sono sicuri che faremo una grande partita e sono molto sereno: nei momenti di difficoltà bisogna tirare fuori qualcosa in più. Il Napoli è una delle candidate per vincere lo scudetto. Il campionato? La stagione è ancora lunga, non bisogna farsi prendere dall’ansia. Con calma arriviamo, non c’è fretta. Ci aspetta un mese bello e divertente, tra pochi giorni inizia anche la Champions League!».

I SUDAMERICANI. «Ho deciso di lasciare a casa i giocatori convocati con le Nazionali sudamericane: rientreranno tutti tra stanotte e domani mattina, non possiamo rischiare degli infortuni. Cuadrado era l’unico che poteva venire a Napoli ma ha avuto un attacco di gastroenterite ed è rimasto in Colombia. Questo però non deve creare nessun alibi, i giocatori che scenderanno in campo saranno in grado di fare una bella gara».

I SINGOLI. «De Sciglio e Pellegrini sono pronti, valuterò chi far giocare. Chiesa ha avuto un risentimento muscolare, la risonanza è negativa ma a livello precauzionale non ci sarà a Napoli. McKennie è rientrato bene, domani sarà degli undici titolari, valuterò dove metterlo in campo. Kean è un giocatore che abbiamo voluto e sarebbe arrivato a prescindere dalla partenza di Ronaldo. É un ragazzo giovane, nel PSG ha fatto diversi gol. Ramsey in settimana dovrebbe tornare con la squadra, Kaio Jorge è quello un po’ più in ritardo e Arthur a fine mese piano piano dovrebbe riaggregarsi con il gruppo: l’operazione è andata bene e al momento non ci sono intoppi».

EQUILIBRIO. «Dobbiamo migliorare tanto: con l’Empoli abbiamo fatto una partita frenetica, dobbiamo raggiungere l’equilibrio per essere una squadra forte. Serve migliorare la gestione dell’imprevisto».

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