Danilo e De Ligt sugli scudi, nessun insufficiente tra le fila bianconere
È una Juventus che potremmo definire “sufficiente” quella che esce con un buon pareggio dal Gewiss Stadium: i bianconeri non hanno infatti particolarmente brillato, ma alla fine tornano a casa con un punto prezioso.
Di seguito, dunque, le pagelle dei bianconeri.
SZCZESNY: 6. Qualche buon intervento ma anche un’uscita piuttosto avventurosa che avrebbe potuto costare caro. Il gol di Malinovskyi è una prodezza dell’ucraino, difficile dargli troppe colpe.
DANILO: 7. Buona partita da terzino prima e da centrale poi. L’incornata che vale il pareggio ha un peso specifico incalcolabile.
DE LIGT: 7. Grande prova del centralone olandese che offre una prova convincente e in un paio di occasioni si immola per la patria.
BONUCCI: 6. Soffre un po’, ma alla fine si salva.
DE SCIGLIO: 6. Partita ordinata e sufficiente.
MCKENNIE: 6,5. Corsa e fosforo, corre e offre ai compagni palloni interessanti come quello non sfruttato da Dybala.
LOCATELLI: 6. Meglio in fase di copertura che in quella di impostazione. Contribuisce a contenere la grande dinamicità degli avversari.
RABIOT: 6. Altra buona gara del francese che recupera palloni e prova a dare il via a qualche azione bianconera.
MORATA: 6. Sciupa un paio di buone occasioni, ma si sta adattando bene al ruolo “alla Mandzukic” che Allegri gli ha cucito addosso.
VLAHOVIC: 6. Parte bene e prova a scaldare le mani a Sportiello in un paio di occasioni, pur senza fortuna. Cala alla distanza, ma il suo lavoro è prezioso e le sue sponde quasi sempre aprono alla Juventus diverse possibilità. Peccato per quel passaggio verso Dybala non riuscito: se la palla fosse passata, forse staremmo parlando di un altro risultato.
DYBALA: 6,5. Alterna grandi giocate a momenti in cui forse esagera, ma alla fine la sua è una partita assolutamente positiva. Certo che quell’eccesso di egoismo nel primo tempo con Vlahovic completamente libero in mezzo all’area…
CUADRADO: 6. Contribuisce alla spinta finale.
KEAN: 6. Pochi minuti giocati, ma un paio di incursioni interessanti.
ARTHUR: s.v.
AKÉ: s.v.
ALLEGRI: 6. La sua Juventus parte molto forte ma cala alla distanza. Rischia la beffa ma Danilo lo salva da una sconfitta che in ogni caso sarebbe stata immeritata. Alla fine il bicchiere è mezzo pieno, anche se quella di stasera era un’occasione piuttosto ghiotta.