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Maccabi Haifa-Juventus, le pagelle bianconere: Allegri da 2

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I bianconeri vengono presi a pallate per tutta la prima frazione di gioco. Nella ripresa non arriva la reazione

Sicuramente la Juventus, e i suoi tifosi, si aspettavano ben altra partita in Israele. Invece Maccabi Haifa-Juventus si rivela l’ennesimo passo falso dei bianconeri in questa stagione. Dopo una sconfitta del genere, che compromette in maniera quasi definitiva il passaggio del turno, non si può concedere nessun attenuante a Massimiliano Allegri e ai suoi.

Szczesny 5: La deviazione di Atzili al 7′ lo coglie decisamente di sorpresa e la smanacciata non è delle migliori. Si distende in tuffo su una conclusione dalla distanza, ma quel mezzo passo verso destra lo condanna in occasione del 2-0.

Danilo 4.5: vittima del naufragio. La scialuppa di salvataggio non raccoglie nemmeno lui. Lo definiamo come il “meno peggio” della difesa. Immaginate gli altri. (dal 23’st Kean 4.5: non lascia il segno, ma con lui Allegri si gioca la carta della disperazione).

Bonucci 4: Il capitano affonda con la nave. Primo tempo disastroso, come quello dei suoi compagni. Non dà la scossa nemmeno dal punto di vista del carattere.

Rugani 4: Battuto a più riprese nel gioco aereo nelle retrovie, troppi errori nel complesso. Definirla una prestazione da dimenticare, è fin troppo riduttivo.

Alex Sandro 3: Troppo morbido in occasione del cross che porta all’1-0, ma anche sul raddoppio del Maccabi Haifa. Lascia troppo spazio ad Atzili che poi fulmina Szczesny. Impalpabile quando deve offendere. (dal 29’st Soulé sv)

Cuadrado 4: E’ sanguinosa la palla che perde a metà campo da cui nasce il 2-0 del Maccabi Haifa. Prova qualche accelerata sull’esterno, ma pesa come un macigno il modo in cui si fa scippare la sfera.

Paredes 3: Travolto in mezzo al campo, impreciso nel passaggi, resta negli spogliatoi durante l’intervallo. (dal 1’st Locatelli 4: Non si nota questa gran differenza con chi l’ha preceduto. Forse un pizzico di volontà in più).

Rabiot 4.5: Fa il lavoro sporco, anche se non c’è sempre oculatezza nelle scelte. Ci prova, ma finisce pure lui dietro la lavagna.

McKennie 3: Primo tempo da dimenticare sotto ogni punto di vista. La sua gara termina dopo 45 minuti. E non c’è da chiedersi perché. (dal 1’st Kostic 4.5: qualche traversone, impreciso, e poco altro).

Di Maria 4: Alza il braccio in segno di resa dopo 22 minuti. Ma che non fosse la sua serata, lo si era già capito subito: 12 palloni toccati, 6 persi. (dal 23’pt Milik 4.5: un tiro dalla distanza, centrale. Poi il vuoto).

Vlahovic 4.5: Fatica a segnare e calciare in porta, ma non è tutta colpa sua. La squadra non lo supporta (scelta di Allegri?) ed è praticamente lasciato davanti al suo destino.

Allegri 2: Il tempo delle attenuanti e delle scuse è finito. La Juve viene presa a pallate per un’intera frazione di gioco senza mai dare un cenno di ripresa. In Israele doveva vincere, invece torna sconfitta e umiliata.

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