I brianzoli chiudono bene la Juventus nel primo tempo e si difendono nella ripresa. I bianconeri approcciano male e ne pagano le conseguenze
Se con l’Atalanta si era vista almeno una prova gagliarda e di cuore che aveva portato un punto, con il Monza tutto questo non arriva. Juventus-Monza finisce 0-2 e mostra la squadra di Allegri quasi svuotata e priva di idee nel primo tempo, chiusa da un Monza che disegna una perfetta ragnatela su Di Maria, l’uomo di qualità della Vecchia Signora. Al contrario, Danilo e compagni non riescono a contenere gli spunti e la brillantezza di un Monza che di qualità ne mette in campo eccome.
Già all’inizio la si può notare in occasione della rete di Caprari, annullata poi per un millimetrico fuorigioco, ma la si nota anche successivamente con le marcature di Ciurria prima e Dany Mota poi. Soprattutto in occasione del gol dell’ex bianconero Under 23 è pregevole la rifinitura, un passaggio che manda fuori causa la difesa juventina e mette Dany Mota in condizione di saltare Szczesny e siglare lo 0-2.
La reazione della Juventus arriva nella ripresa, quando Allegri toglie gli evanescenti Paredes e Kostic per mandare in campo Locatelli e Iling Junior, oltre a Soule per Fagioli. Almeno dal punto di vista dell’orgoglio, la squadra bianconera fa vedere una reazione, che però sbatte contro le super parate di Di Gregorio su Milik, Di Maria e Rabiot. Nel finale Bremer accorcia, ma è in offside. Per Allegri è tutto da rifare.