Il 1° agosto 2018 segna l’inizio di una nuova era per la Juventus Under 23, con una vittoria storica contro il Cuneo. Da quel momento, più di 30 giocatori hanno fatto il salto verso il calcio professionistico, segnando il successo di un progetto ambizioso. Dopo cinque stagioni di crescita e sviluppo, la Juventus Under 23 ha subito una trasformazione significativa nel 2022, diventando la Juventus Next Gen. Questo rebranding è stato accompagnato da un importante traguardo: la conquista della Coppa Italia Serie C nel 2020.
L’obiettivo della Juventus Next Gen è quello di ridurre il divario tra i giovani talenti e il calcio professionistico. Valorizzando internamente i propri giocatori e investendo nella formazione, mira a promuovere non solo il successo individuale, ma anche la crescita dell’intero sistema calcistico.
La genesi del successo della Juventus Next Gen
La nascita della squadra Under 23 juventina risale alla stagione 2017-2018, quando la società torinese ha anticipato una riforma federale e ha istituito una struttura dedicata alla transizione dei giovani talenti al professionismo. Questo ha portato alla creazione ufficiale della Juventus U23 il 3 agosto 2018, con l’iscrizione al campionato di Serie C.
Dopo una stagione inaugurale di consolidamento, la squadra ha rapidamente dimostrato la sua competitività nella Serie C italiana. Guidata da figure come Fabio Pecchia e capitanata da Raffaele Alcibiade, la squadra ha raggiunto risultati significativi, incluso il trionfo nella Coppa Italia di Serie C nel 2020, una prima assoluta per una seconda squadra. Nonostante le sfide, la Juventus Next Gen ha mantenuto saldamente la sua posizione in Serie C, dimostrandosi una fucina di talenti.
I talenti emergenti
Nicolò Fagioli, Fabio Miretti, Iling-Junior e Matias Soulè sono solo alcuni dei nomi che hanno fatto brillare la Juventus Next Gen. Questi giovani talenti hanno dimostrato il loro valore, con Fagioli, Miretti e Iling-Junior che ora fanno parte della prima squadra bianconera. Anche se Fagioli è stato temporaneamente squalificato a causa di questioni legate al calcioscommesse, il suo talento è indiscutibile. Altri giocatori come Matias Soulè e Enzo Barrenechea (oggi entrambi al Frosinone in prestito) hanno trovato spazio in altri club di Serie A, dimostrando il successo del programma di sviluppo della Juventus Next Gen.
La Juventus Next Gen continua a produrre talenti di alto livello, come Kenan Yildiz e Dean Huijsen, che hanno recentemente ottenuto promozioni nella prima squadra. Mentre Yildiz ha trovato una collocazione stabile nella squadra di Massimiliano Allegri, Huijsen è stato mandato in prestito alla Roma per accumulare esperienza di gioco. Questi successi evidenziano il continuo impegno della Juventus nel coltivare e sviluppare i giovani talenti, garantendo un futuro brillante per il club e per il calcio italiano.
Tra i 31 calciatori formati nella Juventus Next Gen, che hanno indossato almeno una volta la maglia della prima squadra, Radu Dragusin rappresenta uno dei calciatori che hanno avuto il percorso più netto, ma anche la delusione. Un percorso poi coronato da esperienze in Serie A con squadre come Salernitana, Sampdoria e Genoa. Nell’estate 2023, il Tottenham ha riconosciuto il talento di Dragusin, acquistandolo dal Grifone per una cifra considerevole di 25 milioni di euro. Questo trasferimento non solo ha evidenziato il talento individuale di Dragusin, ma ha anche suscitato la delusione e l’ira dei tifosi bianconeri che molto probabilmente avrebbero sperato di vederlo ancora con la maglia della Juventus, o quantomeno fare una plusvalenza maggiore.
Con Cerri 31 esordienti
Leonardo Cerri è diventato il 31° giocatore proveniente dalla Juventus Next Gen a fare il suo debutto nella prima squadra durante la partita contro l’Udinese in Serie A. Cresciuto nelle giovanili del Pescara prima di trasferirsi alla in bianconero nel 2019, Cerri ha accumulato 21 partite e 5 gol con la Next Gen prima di ricevere l’opportunità di giocare in prima squadra.
Dal successo dei giovani alle prospettive future
Dalla Next Gen alla prima squadra, numerosi giocatori hanno contribuito al successo della Juventus. Nomi come Hans Nicolussi Caviglia, Grigoris Kastanos, Stephy Mavididi e molti altri hanno fatto il loro ingresso nel calcio professionistico attraverso il programma di sviluppo della Juventus, dimostrando il valore della Next Gen nel plasmare il futuro del club.
Con una lista sempre crescente di giovani talenti pronti a emergere, la Juventus Next Gen continua a svolgere un ruolo cruciale nel plasmare il futuro del calcio nazionale, e non solo. Attraverso l’impegno costante nella formazione e nello sviluppo dei giovani giocatori, il club bianconero continua a produrre calciatori di alto livello pronti a lasciare il segno nel panorama calcistico internazionale.
Next Gen oggi e domani
La Juventus Next Gen si trova attualmente in un nuovo periodo di assestamento sotto la guida di Massimo Brambilla. La squadra sta mantenendo una solida continuità nella Serie C, con l’obiettivo di qualificarsi nuovamente per i playoff, un traguardo raggiunto con successo per tre anni consecutivi e sempre concluso al secondo turno.
Nella scorsa stagione, sotto la guida di Lamberto Zauli, la Juventus ha ottenuto un risultato significativo, concludendo all’ottavo posto nella regular season del girone A di Serie C. Un cambiamento chiave è stato l’adozione di una strategia finalizzata a mantenere un’identità unica all’interno del mondo Juventus. Questo si riflette nella coerenza tattica tra le squadre giovanili e la prima squadra, promuovendo una sinergia e uno sviluppo uniforme dei giovani talenti all’interno del club.
