Al regista brasiliano sembravano interessate Roma, Arsenal e Monaco, ma il suo pesante ingaggio frena le trattative. In lista d’uscita anche Kean e Luca Pellegrini. Rabiot ha molte offerte soprattutto dalla Premier League, mentre l’ingaggio di Rugani ne frena la cessione
Il raduno è fissato per domenica 10 luglio, già da domani la Juve aprirà le porte della Continassa ad alcuni giocatori. Ma i prossimi giorni dovranno essere soprattutto quelli dei primi annunci attesi ormai da tempo dai tifosi bianconeri, quelli legati agli ingaggi di Paul Pogba e Angel Di Maria: i primi due colpi dell’instant Juve che Max Allegri si aspetta di allenare sono loro.
Il terzo nome in entrata è poi quello di Andrea Cambiaso, raggiunta l’intesa con il giocatore e pure col Genoa, manca un ultimo tassello che si sta facendo attendere più del dovuto: il sì di Radu Dragusin, contropartita tecnica designata, con il rumeno che ha preso tempo fino al rientro dalle vacanze.
Poi si continuerà a lavorare per almeno un altro attaccante. Almeno uno, meglio due: perché serve ancora il vice-Vlahovic con alcuni segnali nuovamente positivi sul fronte Alvaro Morata, perché dopo Di Maria si continua a lavorare a un altro esterno (c’è Nicolò Zaniolo da tenere d’occhio, seguito dai vari Domenico Berardi e Filip Kostic).
Squadra mercato al lavoro anche a centrocampo, il solo Pogba non basterà: nel mirino Leandro Paredes, dialogo aperto col Psg.
Tutto ruota attorno a Matthijs De Ligt, ma il mercato in uscita è decisivo in assoluto. Il nodo Arthur è cruciale, i costi alti di ammortamento e ingaggio complicano anche un prestito, ma Juve e Federico Pastorello continuano a cercare una soluzione tra Italia (sempre Roma) ed estero (Monaco e Arsenal sono piste che si raffreddano e scaldano da una settimana all’altra).
Per Adrien Rabiot le offerte non mancano, c’è l’immancabile Psg che punta alla pace con mamma Veronique, ci sono United e Chelsea a guidare il plotone delle inglesi.
Si cerca una via d’uscita per Moise Kean, carta buona su più tavoli (vedi Paredes), contattato anche da West Ham e Fulham.
Sfoglia la margherita Luca Pellegrini, andrà via. Mentre per Daniele Rugani non c’è ancora nessun interessamento concreto, l’ingaggio da 3 milioni netti complica la cessione.
Lo scrive oggi Il Corriere dello Sport.