Il centrocampista francese è intervenuto in conferenza stampa al termine del match contro il Maccabi Haifa

Dopo aver parlato ai microfoni di Sky, Adrien Rabiot si è presentato in conferenza stampa per analizzare il successo contro il Maccabi Haifa.

Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del centrocampista francese.

UN NUOVO INIZIO. «Questa partita può essere un punto di partenza e questi due gol possono aiutarmi. Sto bene e la vittoria di oggi è un bene per la squadra, avevamo bisogno di vincere. Dovevo sbloccarmi? Posso segnare, ma qui in Italia si parla sempre di gol: il calcio non è solo questo, una gara dura novanta minuti e se segni ma poi sbagli i passaggi non vuol dire niente. Per me è un bene segnare, ma sono contento soprattutto perché sto giocando bene e l’ho fatto per tutta la partita. Il mister poi si fida di me e di questo sono felice».

LA PARTITA. «Nel finale c’è stata un po’ di stanchezza, inoltre in una gara di Champions è sempre difficile mantenere un livello alto per novanta minuti. Ci sta di difendere bassi, anche se è vero che dovevamo farlo meglio e che ci siamo messi in difficoltà da soli, anche perché non abbiamo sfruttato le occasioni che abbiamo avuto. Avessimo segnato qualche gol in più prima di subirlo, la gara sarebbe stata diversa, quindi su questo dobbiamo lavorare. Paura di pareggiare? Personalmente no, anche se il Maccabi ha spinto molto pensavo solo a segnare il 3-1. Ora dobbiamo vincere anche al ritorno».

LA SETTIMANA. «Ultimamente ci siamo parlati perché stavamo facendo male e alla Juventus non si può giocare così. Abbiamo cambiato atteggiamento, lo si è visto con il Bologna. Siamo tutti concentrati e compatti e questo è l’importante: i gol arrivano di conseguenza, davanti abbiamo tanta qualità e possiamo segnare tanto. Possiamo arrivare lontano».

I COMPAGNI DI SQUADRA. «Con Paredes ho una buona sintonia, imbuca bene il pallone ma recupera anche tanti palloni. Sono contento di avere un giocatore come lui al mio fianco. Cosa ci manca per fare meglio? Pogba e Chiesa, loro possono aiutarci».