
Centrato il primo obiettivo di stagione, i bianconeri possono passare tra le migliori del torneo: ecco come e quanto garantirà alle casse del club il passaggio del turno
Il primo obiettivo (minimo) di stagione è stato raggiunto, come aveva chiesto Massimiliano Allegri: l’ampia vittoria sullo Zenit consegna alla Juventus la qualificazione agli ottavi di Champions. Un traguardo che significa entrare nella top 16 europea e, soprattutto, garantire alle casse un importante introito economico. Sono 9 milioni e 600.000 euro che danno un buon respiro alle casse di chi ha dovuto fare i conti con l’emergenza Covid-19. I bianconeri raggiungono la fase a eliminazione diretta per l’ottava volta consecutiva, da quando sono tornati a frequentare la più importante competizione europea per club, scrive Tuttosport. L’ultima occasione in cui erano stati eliminati ai gironi risale al 2013-14, quando per la squadra allora di Antonio Conte era stata fatale la sconfitta all’ultima giornata sul campo del Galatasaray, una battuta d’arresto che l’aveva retrocessa al terzo posto, con passaggio all’Europa League.
Per conquistare il primo posto, la Juventus dovrà fare i conti con il Chelsea, secondo in classifica e non ancora qualificato (ma gli basterà un punto). Per garantirsi il primo posto, ha davanti a sé tre strade: 1) vincere a Stamford Bridge il 23 novembre e portare a 6 i punti di vantaggio; 2) pareggiare a Londra e vincere l’ultima in casa con il Malmoe, per rendere inutile un successo dei Blues all’ultima giornata in trasferta con lo Zenit (rimarrebbero gli attuali 3 punti di scarto); 3) contenere a una sola rete di scarto una eventuale sconfitta e giocarsi tutto nella differenza reti generale all’ultima giornata. In caso di arrivo a pari punti valgono infatti prima gli scontri diretti, poi la differenza reti e i gol negli scontri diretti, dove sarebbe sempre parità. Scatterebbe così la differenza reti generale: oggi Juve a +7 e Chelsea a +5.
